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giovedì 7 luglio 2016

Rinfrescati con le acque aromatizzate

Acqua e limone

Se il caldo dell’estate ti sta togliendo energie sappi che è per mancanza di idratazione e sali minerali, infatti con la sudorazione perdiamo molti liquidi, questa carenza ci crea notevoli disagi. Bambini e anziani dovrebbero bere di più, ma spesso la sensazione di sete non si avverte, per aiutarci a bere con più regolarità e invogliarci a introdurre liquidi il rimedio è realizzare delle acque aromatizzate.

Colorate, saporite e rinfrescanti le acque aromatizzate naturali sono un toccasana per il nostro corpo, e possiamo realizzarle in poco tempo a casa senza doverle acquistare.

Il principio alla base è quello della macerazione, infatti a differenza dei frullati e dei succhi, basterà aggiungere a normale acqua ingredienti come frutta, verdura, spezie o radici che aiutano non solo a dare sapore ma ad aggiungere vitamine e minerali in maniera naturale e poco dispendiosa.
Le acque aromatizzate vanno molto di moda, avrete sicuramente visto bicchieri, barattoli e caraffe con tappo e cannuccia inclusa, comode e fashion da portare in giro, ma se non avete questo accessorio potete utilizzare o un semplice bicchiere coperto da un piattino, oppure un normale barattolo recuperato dalle conserve.

Limone, menta e sale rosa

Acqua e limone.

Acqua e limone, o acqua e menta sono un classico dell’estate, ma spesso si utilizzano sciroppi industriali, pieni di zuccheri. Noi vi proponiamo una ricetta naturale con ingredienti freschi e con poche calorie.
Vi basterà aggiungere all’acqua fettine di limone biologico non tagliato o lime appena schiacciato, foglioline di menta sminuzzate e l’ingrediente insolito il sale rosa o normale sale grosso, di questo ne basterà un pizzico. Il limone è estremamente dissetante e ricco di vitamina C, la menta aggiunge freschezza e il sale permette di reintegrare i minerali persi con la sudorazione aggiungendo un tocco originale alla bevanda. Se non riuscite a sopportare questo sapore, aggiungete mezzo cucchiaino di succo di acero e agave. Potete intensificare l'acqua con un po' di curcuma se vi piace questa spezia. Lasciate macerare in frigo l’acqua e gli ingredienti per una notte e bevetela durante la giornata.

Sambuco e limone

Acqua al sambuco.
Acqua al sambuco.

Un’alternativa è l’acqua aromatica al sambuco, questa pianta comune in Italia ha un sapore intenso e balsamico, oltre ad avere notevoli proprietà, se le bacche sono lassative e la corteccia diuretica, i fiori favoriscono la circolazione sanguigna e sono preziosi alleati per capillari e vene.
Lasciate macerare un rametto di sambuco, o del sambuco essiccato che trovate in erboristeria in un bicchiere di acqua con un po’ di limone, zuccherate a piacere con miele o agave e bevetelo dal pomeriggio alla sera.

Anguria e menta


Frutto estivo per eccellenza l’anguria è di per sé un concentrato di vitamine e acqua, potrete aggiungere dei dadini di anguria denocciolata all’interno della vostra acqua e intensificare il sapore con un po’ di menta, per un effetto super dissetante in poco tempo potrete mettere i cubetti di anguria in freezer per qualche ora e aggiungerlo alla normale acqua per rinfrescarla, avrete una bevanda dissetante e colorate e una merenda salutare allo stesso tempo.

Zenzero cannella e pesca



L’acqua aromatica alla pesca, zenzero e cannella è davvero un bevanda gustosa, che accende il buon umore. Lo zenzero antinfiammatorio e tonificante, unito alla cannella che accelera il metabolismo e la pesca che da gusto dona a questa bevanda il potere di favorire la digestione, possiamo infatti sostituire questa acqua al dessert di fine pasto. Macerate la pesca matura, insieme a rondelle di zenzero fresco pestato, e mezzo cucchiaino di cannella, lasciate macerare per 10 ore e filtrate. Recuperate il frutto e servitelo all’interno del bicchiere con degli stuzzicadenti per recuperarlo e gustarlo tra un sorso e l’altro.

lunedì 4 luglio 2016

Summer beauty naturale

estate naturale rimedi

Che stiate per partire per le vacanze o restiate in città c’è una cosa che dovete fare: proteggere la pelle dal sole, ma anche dalla disidratazione, le screpolature e gli insetti.

Sì perché il sole causa non solo scottature, ma in alcuni casi pericolosi danni e invecchiamento precoce, anche l’eccesso di caldo, l’utilizzo di ventilatori e climatizzatori può danneggiare la nostra pelle, creando desquamazione e fastidiosi pruriti o irritazioni.

La nostra “beauty routine” in estate cambia, ecco come, ovviamente in maniera naturale e rispettosa dell’ambiente.

blog ricette cosmetiche
Rimedi naturali per l'estate.

Prima di tutto la protezione

Se ci esponiamo al sole al mare, in montagna ma anche in città la prima cosa da fare e quella di proteggere adeguatamente la pelle con dei filtri solari. Oltre a scegliere le creme solari in base al nostro tipo di pelle e fototipo, al tempo di esposizione al sole, è bene come sempre fare attenzione anche agli ingredienti in essa contenuti. 

Anche d’estate non ci possiamo esimere da leggere l’inci, infatti petrolati, sostanze occlusive possono creare irritazioni, peggiorare dermatiti, o lasciarci un brutto ricordo in termini di punti neri e impurità a fine stagione. Il consiglio è scegliere solari ecobio con filtri solari chimici o fisici certificati, e creme arricchite con sostanze di origine naturale come olio di argan, cocco, carota.  Per la scelta del solare giusto vi rimandiamo a questo post.
È bene inoltre ricordare che un filtro solare è indicato anche a chi non si espone direttamente al sole, meglio proteggere bimbi e persone chiare di carnagione anche se stanno all’ombra.

Idratazione: non solo scottatura

Impacco di lattuga per lenire le scottature.
Non avete seguito il primo consiglio? Vi siete scottati? E ora come si ripara a questo fastidio?
Esistono sostanze naturali in grado di lenire la pelle, e ridurre rossori idratando la pelle, una di queste è l’aloe vera. Disponibile in gel, spray e creme questa pianta è un toccasana anche per i capelli, il viso, le escoriazioni e le bruciature non da sole. Attenzione a sceglierla pura, e non in creme chimiche troppo elaborate, la percentuale di questa pianta deve essere non inferiore del 50 – 70% per essere efficace.

Un altro rimedio naturale efficace e casalingo per lenire la pelle scottata è un impacco di lattuga, sì può sembrare strano ma questa pianta ricca di mucillagine e acqua, se fatta bollire leggermente, raffreddata e applicata sulla parte scottata assorbe la scottatura e porta giovamento.

Freschi ma disidratati

Infuso di menta rinfrescante.
Il ventilatore, ma ancor di più l’aria condizionata seccano molto la pelle, non solo di viso e corpo, ma anche la cute e il cuoio capelluto. Utile per i momenti di grande esposizione a condizionatori, magari in ufficio o in aereo uno spray all’acqua termale, oppure semplice acqua micellare di lavanda, menta, melissa o hamamelys. Da tenere al fresco in uno spruzzino questa acqua SOS contro calore e aria condizionata è ottima. Potete realizzarla a casa anche con un semplice infuso di camomilla, o infuso di menta.

Punture di insetto: via il prurito

aloe vera rimedi
Aloe vera alleata della pelle.
Oltre al sole, disidratazione e secchezza cutanea i nemici della nostra pelle d'estate sono gli insetti e le loro punture fastidiose. Vi abbiamo spiegato come realizzare a casa uno spray antizanzare alla citronella e geranio, un repellente naturale adatto anche ai bimbi, ora vi diciamo come alleviare il bruciore e il prurito da puntura di zanzara in maniera naturale ma efficace. Le soluzioni sono diverse: utilizzare la pasta all'ossido di zinco, che disinfetta e allevia il bruciore, un altro rimedio è posizionare sulla puntura il cristallo di potassio, quello usato come deodorante, che è astringente e antisettico naturale. Se invece volete un gel dopo puntura potete realizzarlo con aloe vera, unito a l'olio essenziale di tea tree e menta. 

Prendetevi cura della vostra pelle anche d'estate con questa beauty routine naturale, ma non trascurare anche l'alimentazione che deve essere ricca di vitamine, frutta e verdura e di abbondante acqua o infusi per idratarti anche dall'interno. Pomodori, carote e frutta di stagione sono alleati preziosi per l'abbronzatura e per reintegrare sali minerari persi durante le intense giornate di caldo.

Cerchi ricette fresche per l'estate? Clicca qui sotto per scoprirle!


Apicoltori urbani: il miele sul balcone

miele in città
Dopo l'orto sul balcone anche l'arnia sul terrazzo
Se solo al suono sommesso di un ronzio vi sale l’allarme e il panico questi post e soprattutto questa notizia non fa per voi. Infatti crescono sempre di più le persone, soprattutto cittadini che vogliono ospitare nei loro balconi, tetti o terrazze le preziosissime api. Le arnie sul balcone sono una moda, se di moda si può parlare nata all’estero, a New York e a Parigi, dove grandi magazzini, palazzi storici e ristoranti, ma anche privati cittadini hanno deciso di istallare arnie per dare accoglienza alle api, e produrre a km zero il miele.
Ma davvero le città sono il posto adatto per ospitare le api? A quanto pare sì, le città infatti sono prive di quelle sostanze nemiche di queste creature, ovvero i pesticidi usati massivamente in agricoltura. Aiuole incolte, non gestite con fitofarmaci o diserbanti, piante e fiori in giardini e terrazzi e orti urbani sono il luogo ideale per le api, che trovano l’habitat giusto per rifugiarsi. Sembra uno scherzo se si pensa al caos, al traffico e soprattutto all’inquinamento delle città.

miele urbano
Giardini e terrazze in città per dare ospitalità alle api.
Eppure dopo l’orto sul balcone il miele sul balcone sembra prendere piede anche da noi, dopo Melburne in Australia, dove le arnie cittadine sono arrivate a 500 installate in alberghi, giardini, bar e tetto gestite da volontari i Melbourne Beekeppers Club anche l’Italia apre le porte, o meglio le terrazze a questi graditi ospiti. Il miele cittadino o urbano inoltre sembra essere di ottima qualità e apre potenzialità di business locale. Ma per posizionare un arnia nei nostri balconi servono a quanto pare le autorizzazioni, concesse sempre di più anche nel nostro paese.

In attesa di costruire un luogo sicuro per le api presso la nostra abitazione o tetto è bene ricordare che le api sono non solo le sentinelle dello stato di salute dell’ambiente che ci circonda, ma sono un bene prezioso in via di estinzione di essenziale se non di vitale importanza per la biodiversità.
Per tutti quelli che hanno la fobia per questi piccoli insetti, del tutto innocui e pacifici se trattati nella giusta maniera, consigliamo di vincere la paura e di guardare alle api come specie amica dell’ambiente e dell’uomo, patrimonio da tutelare e non da combattere.
Ovviamente per tenere un arnia su balcone non ci si può certo improvvisare apicoltori urbani, esistono associazioni e volontari esperti che tengono periodicamente corsi per prendersi cura in maniera seria e sicura di questi ospiti.

Il miele urbano sembra essere di ottima qualità.

Consultate le associazioni apicoltori urbani della vostra regione per avere preziosi consigli e indicazioni, tra queste citiamo Apilombardia, l’APAM e il progetto UrBees e quello Beelife.

domenica 3 luglio 2016

Gelato alla banana senza gelatiera

gelato senza gelatiera
Gelato fai da te naturale senza zucchero.
Amate il gelato ma non avete la gelatiera e volete qualcosa di fresco, salutare, adatto per i bambini?
Ecco la ricetta veloce per il gelato alla banana senza zucchero, latte, naturale al 100% senza bisogno di gelatiera e soprattutto pronto in 5 minuti.

Inoltre questa ricetta è di recupero, perché useremo le banane fresche, a chi non capita di acquistare le banane e di non riuscirle a mangiare perché troppo mature?

Basterà tagliere a pezzettini o fettine e inserirle in freezer. Non sprecherete la frutta e avrete l'ingrediente per il vostro gelato.

Vi serviranno per il gelato senza gelatiera alla banana:
  • 4 banane mature da congelare
  • mezzo limone spremuto
  • gocce di cioccolato o granella di mandole o cocco a piacere
  • Un frullatore o mixer a lame larghe 
banana gelato

Il procedimento è davvero intuitivo e veloce: togliete le banane surgelate dal congelatore e lasciatele 5 minuti su un piatto o nel sacchetto prima di inserirle nel mixer.
Frullate a media velocità e aggiungete il succo di limone. Il composto diventerà bianco e spumoso.

A ultimo a piacere potete aggiungere pezzi di cioccolato, cocco in scaglie o mandorle tostate.

Il gelato fai da te naturale sarà pronto per essere gustato, in coppette, o in cono da guarnire con frutta fresca o così.

Un idea in più se avete gli stampini per i ghiaccioli potete inserite il composto all'interno e congelare per un gelato da passeggio pronto per un dessert o per merenda!

ecodellecologia gelato
stecchi gelato

Assorbenti lavabili


Oggi parliamo di un argomento che molti o molte considerano un tabù ma che è assolutamente naturale, ovvero il ciclo mestruale.
Sì avete letto bene. Ogni donna sa che durante quei giorni del mese deve combattere con dolori, un po’ di disagi e loro: gli assorbenti. La scelta di questi ultimi è davvero soggettiva, infatti c’è chi si trova bene con gli assorbenti esterni, chi quelli interni, ma oggi si possono scegliere anche altre alternative più ecologiche.
Infatti il consumo di assorbenti usa e getta rappresenta un vero punto di riflessione sia per quanto riguarda l’ambiente, sia per la spesa mensile, sia per l’igiene.
Negli ultimi anni sono stati introdotte le coppette mestruali, ovvero coppette in silicone o materiali biocompatibili che sostituiscono gli assorbenti interni, disponibili in diverse dimensioni che si possono sterilizzare e utilizzare più volte. Ma di questo argomento parleremo approfonditamente in un post dedicato.
Oggi vogliamo concentraci su un altro metodo per mestruazioni ecologiche, se si può dire, ovvero gli assorbenti lavabili. Molte di voi conosceranno sicuramente i pannolini lavabili o ciripà, quelli per i bimbi, ma non tutte sanno dell’esistenza di una versione per noi donne.
I materiali usati sono identici a quelli dei pannolini lavabili, ma ovviamente forma, dimensione e funzione sono totalmente differenti.

Noi li abbiamo acquistati online e testati per voi. Ecco la nostra recensione e le nostre opinioni in merito.

Aspetto: gli assorbenti lavabili sono del tutto simili nella forma a quelli usa e getta, ma sono un po’ più spessi. Grazie a tessuti di colori a volte fantasiosi, il loro aspetto appare divertente e originale.
Composizione: guardandoli bene capiamo che sono realizzati in due strati o più: quello esterno è impermeabile, in modo da evitare brutte sorprese, macchie o altri inconvenienti dovuti al ciclo.
La parte interna ovvero a contatto con la pelle, è in cotone biologico o bamboo. Morbido e soffice.



Praticità: Gli assorbenti ecologici riutilizzabili si indossano come normali assorbenti, ma per fissarli non hanno ali adesive, ma dei bottoncini a pressione, che permettono l’ancoraggio agli slip.
Ovviamente i bottoncini hanno maggior spessore di ali normali adesive, e questo non è sempre comodo, invisibile e pratico da usare.

Vediamo ora all’utilizzo, noi abbiamo acquistato una misura media, ci sono anche misure più piccole, per i salva slip, e quelle più lunghe per flussi abbondanti e per la notte.
Le fantasie di questi assorbenti sono davvero carine, ma non li rende discreti soprattutto se si utilizzano vestiti estivi, o leggeri. 

Veniamo ai punti dolenti: l’assorbente lavabile essendo un tessuto assorbe parzialmente il flusso, lasciando la parte a contatto con la pelle sempre bagnata. Questo non è molto confortevole, inoltre l’assorbenza in alcuni casi non è ottimale, soprattutto i primi giorni. Il rischio che il flusso scivoli o esca è purtroppo reale.
L’utilizzo dei bottoncini per il fissaggio, non è troppo affidabile, il rischio di spostamento è elevato soprattutto se si fa attività fisica, o si dorme.
Il lavaggio è rapido, ma bisogna disporre di almeno una decina di assorbenti lavabili per ciclo, in modo da averne sempre la quantità giusta a disposizione. Il trasporto nella borsa è ottimale, grazie ai bottoncini l’assorbente si piega e può essere riposto in una bustina chiusa sia da usato sia da nuovo, in due scomparti separati.

Considerazioni finali: l’assorbente lavabile è una buona alternativa se: si usano a fine ciclo, per stare in casa, per chi non ha un flusso abbondante. La sensazione di bagnato persistente non li rende confortevoli, e l’utilizzo dei bottoncini per il fissaggio è scomodo.


Il nostro voto è 5.5. Ovvero li utilizzeremo solo a fine ciclo, e solo in casa la notte, per non incorrere in brutti inconvenienti. 

venerdì 1 luglio 2016

Come organizzare la spesa settimanale

Risparmia tempo e fatica per fare la spesa.
Se è da poco che siete andate a vivere da soli, avete aumentato i vostri impegni quotidiani, o semplicemente siete stanchi di viaggi al supermercato o al mercato perché vi siete dimenticati qualcosa questo è articolo su come organizzare la spesa settimanale fa per voi. 
Perché purtroppo anche la spesa è un’operazione non solo essenziale ma soprattutto da organizzare bene. No non è uno di quegli articoli da malati del controllo, o del risparmio, ma è solo un piccolo vademecum di quello che si può fare per vivere meglio la spesa settimanale di frutta, verdura & Co. I consiglio sono ovviamente personali e filtrati dall’esperienza diretta, scrivete pure nei commenti il vostro metodo, siamo aperti a miglioramenti e suggerimenti. Questa non è da considerarsi una spesa completamente ecologica, infatti l’ideale sarebbe rifornirsi da gruppi di acquisto solidali, o Gas, mercati a km zero, botteghe e piccoli fornitori diretti, ma ci rendiamo conto questo non è da tutti.
Ecco alcuni punti da non dimenticare quando si fa la spesa.

Osservate frigo e dispensa

Frigo vuoto o frigo pieno? Osserviamolo

Primo consiglio per organizzare la vostra spedizione settimanale di acquisti è il controllo di quello che è rimasto nel frigo o nella dispensa, sembrerà stupido ma se non si conosce quello che si ha già a casa, come si fa a pianificare in maniera accorta i prossimi acquisti?
Il 99% delle persone fa la spesa senza conoscere il contenuto del frigo, e soprattutto del freezer: risultato ingredienti doppi, oppure poco posto per riporre le derrate appena acquistate.
Vi basta fare un rapido check, oppure riordinare periodicamente i cibi negli scaffali o nei ripiani del frigo, mettendo in evidenza e ben in vista quello che sta per scadere. Un frigo e una dispensa pulita e ordinata significa meno spesa e più resa. Eviteremo sicuramente gli sprechi!

Lista alla mano e mente locale degli impegni

Segna tutto quello che ti serve.
Importate è segnare sul calendario o per i più bravi a mente gli impegni della settimana, in modo da rendersi conto mediamente di quanti pasti freschi prepareremo, o avremo bisogno.
Fatto questo un bel blocchetto (di carta da recupero) o meglio un bel notepad del cellulare ci aiuterà a segnare l’occorrente. Esistono app favolose che tengono conto non solo degli acquisti abituali ma anche degli ingredienti tipo che servono. Questa è una soluzione moderna e soprattutto riduce il consumo di carta.

Lista ok, ma come la faccio?

Oltre a contare i pasti a casa è bene rendersi conto in base alle abitudini e al nucleo famigliare di quello che si ha bisogno: facile? Per nulla, perché questo calcolo diventa esatto solo con l’esperienza, infatti chi cucina è la persona adatta a questa operazione. Una cosa furba è quella di scrivere i prodotti in base alla disposizione e il percorso da fare, solitamente frutta e verdura sono all’ingresso e alla fine surgelati e bevande, tenetelo a mente.
La lista potete farla sulla base di volantini o offerte dei negozi, le botteghe ma soprattutto in base alla stagionalità, lasciatevi ispirare da questa immagine che raccoglie frutta e verdura di stagione per conoscere gli ingredienti freschi con cui preparare le vostre ricette.


Scegliete il giorno, ma soprattutto l’ora giusta per la spesa

Se lavorate fino a tardi tutta la settimana e avete solo il week end per fare la spesa allora scegliete con cura l’ora in cui andare nei negozi. Da evitare: sabato mattina dalle 11.00 – 13.00 e dalle 14.00 – 18.00. meglio la mattina presto (lo so è una levataccia) o subito dopo pranzo o la sera.  Al mercato, se avete la fortuna di averlo vicino e soprattutto il sabato, l’orario giusto è sicuramente la mattina o prima della chiusura, offerte speciali e sconti sono in vista. Scegliete se è possibile negozi vicini, inutile prendere l’auto meglio bici o a piedi.

Mai senza sporta

Prima di partire per la spedizione ricordate la sporta o le sporte, oppure il carrello. I sacchetti usa e getta hanno tanti difetti, non sono veramente biodegradabili in moltissimi casi, si rompono con una facilità incredibile, sono costosi. Meglio partire preparati.
Maxi confezioni e offerte speciali
Le offerte speciali sono allettanti, ma spesso nascondono dei trucchi: scadenza ravvicinata, scarsa qualità, quantità inadeguate: troppo grandi o troppo piccole. Non fatevi ingannare dai cartelli, controllate le etichette, la scadenza e il peso. Non è detto che l’articolo non in sconto non sia più conveniente di quello in promozione. La spesa ecologica inoltre è quella che non solo rispetta il km zero, la genuinità dei prodotti,   ma anche la quantità di imballaggi. Un esempio se prendere un melone non imballatelo nella busta, applicate il prezzo al peso direttamente. Confezioni il polistirolo, plastica rigida, o pellicola sono inutili, scomode perché vanno smaltite. Acquistare la frutta e la verdura sfusa a peso o al mercato è sicuramente meglio.

Leggete la lista e spuntate


Dopo tutta la fatica fatta a pianificare la spesa state girando tra gli scaffali cercando di ricordare tutto? Tenete la lista in vista e spuntate tutto.  Alla fine del check nel carrello ci sarà sicuramente qualcosa in più comprato al momento ma sarà sicuramente meno delle altre volte.

Missione compiuta e ora?

Tutto al suo posto.

Ora che avete quello che vi serve dovete riporre con cura le cose, a breve faremo una piccola guida su come disporre al meglio i cibi nel frigo, nel frattempo ordinate le cose per reparto tenendo conto delle temperature del frigo e della scadenza, approfittate per spostare i cibi che devono essere smaltiti.

Siamo di curiosi di conoscere i vostri consigli e suggerimenti, scriveteci!
 

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