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sabato 30 aprile 2011

Matrimonio ecosostenibile: idee green per nozze al verde o quasi.

fonte foto google.
Il matrimonio del secolo si è appena concluso tra sfarzi, ricercatezze e chicche a molti zeri. Da maggio però si apre la stagione dei fiori d’arancio anche per i comuni mortali. Se non è la sontuosità quello che cerchi per uno dei giorni più importanti della vostra vita, ma preferisci rifarti a valori come la sostenibilità ambientale e sociale, ecco alcune idee per un matrimonio green al verde o quasi, per essere raggianti come Cate e William (e forse anche di più) con un budget a meno zeri.


Dai la notizia con partecipazioni germoglianti

Incominciamo dalle partecipazioni di nozze. Scegliere il formato e l’idea originale per comunicare un evento tanto importante non è così semplice. Nell’era della multimedialità perché non risparmiare carta ed energia per trasporti e spedizioni affidandosi a internet? Potrebbe sembrare poco romantico, ma con un po’ di creatività si può sfruttare al meglio questo mezzo. Realizzare ad esempio un sito delle nozze, o meglio un diario a cui potranno accedere solo gli invitati, richiede un po’ di tempo ma pochi costi. Sezioni dedicate con foto, storie, commenti e tutte le informazioni necessarie per arrivare in perfetto orario al grande evento.
Oppure perché non realizzare con la propria telecamera un video partecipazione. In pochi minuti farete centro con un messaggio davvero inaspettato, proprio come questo.
Se non potete fare a meno della tradizione affidate il vostro messaggio alle partecipazioni ecologiche. Realizzate in carta riciclata, biodegradabili oppure riempite di semini, alcune possono essere piantate e fatte germogliare una volta fatto il loro dovere, trovate alcuni esempi a questo link

Il vostro obiettivo è la sostenibilità lowcost? La rete offre tantissime idee per realizzare partecipazioni fai da te davvero carine, ci sono ottimi spunti su come piegare la carta e quali decori scegliere. Perché non lanciare un messaggio davvero ecologico utilizzando materiali di recupero. Per le decorazioni usa ritagli di riviste di moda selezionando solo le figure di oggetti romantici, bianchi o dai colori tenui. Le retine per le arance e limoni tagliate a listarelle, invece, possono trasformarsi in fantastici fiocchetti. 


Le bomboniere green le fai tu

Crea dei sacchettini con tessuti di recupero, inserisci il messaggio e una manciata di riso (simbolo di buon auspicio). Prega gli invitati di portare con sé la partecipazione all’uscita della chiesa, la troveranno davvero utilissima. Risparmierai alle damicelle la fatica di distribure i coni con il riso, in più riducerai la quantità e lo spreco!
Saltiamo le bomboniere perché meritano un capitolo a sè, unico suggerimento, peraltro sempre più diffuso e molto apprezzato, le bomboniere equosolidali o benefiche, un oggetto o una donazione a fondazioni sparse nel mondo oppure vicinissime a te.


Adotta un albero


Altri aspetti non trascurabili: agli addobbi nuziali, da disporre in chiesa o nel luogo scelto per la cerimonia, e al banchetto. Copia Cate e William, Westminster era addobbata con veri alberelli che hanno trasformato la cattedrale in un allegro boschetto. Come fare? Adotta anche tu degli alberi! Ma prima assicurati che abbiano una lunga e felice vita (proprio come quella augurata agli sposi) in un luogo giusto. Chiedi il permesso di piantarli in aree sprovviste della tua città, oppure nel giardino di casa, regalali ad asili e scuole. 
Il verde allieterà per un giorno te e i tuoi invitati, e molti di più i bimbi e gli abitanti della tua zona. 


Bouquet di bottoni o equosolidali?

Preferisci i fiori, più facili da trasportare e meno costosi? Allora assicurati che siamo quelli giusti. 

Crea il tuo bouquet con boccioli certificati equosolidali, aiutano le coltivatrici del Kenya a ottenere i loro diritti, e provengono da piantagioni sostenibili.  Puoi trovarli nelle maggiori città oppure al sito ”Fiori e dritti”.  
Vuoi una soluzione particolare e che duri per sempre? Un mazzo di bottoni potrebbe essere una soluzione. Puoi ordinarlo qui oppure realizzarlo da sola con bottoni di recupero. Chiedi alle amiche di aiutarti nella raccolta dei materiali, parteciperanno dando qualcosa di se’. Sarà come averle sempre vicino anche sull’altare!

Le idee non finiscono qui, mancano tanti altri suggerimenti: vestiti, banchetti e viaggi di nozze sempre green
A presto con il secondo speciale!

Bouquet di bottoni foto www.rockstarphotographyblog.com

martedì 26 aprile 2011

Riciclo creativo: Uova di Pasqua.

Foto da: www.markdvl.com

Le abbuffate pasquali sono finite, da oggi le nostre giornate riprendono il ritmo di tutti i giorni. Archiviati coniglietti, cestini e set per picnic (riutilizziamoli per molte altre gite nella natura) cosa rimane di queste festività oltre a rotolini e tanta allegria? Cioccolata in tutte le forme, in abbondanza e i relativi imballaggi. Se non siete riusciti a realizzare uova di Pasqua fai da te o vi hanno regalato una valanga di uova confezionate in maniera tradizionale, ora vi starete domandando cosa farvene?

La carta è così colorata che è davvero un peccato buttarla (nel caso dobbiate farlo, è bene smaltiamola nel modo corretto, ovvero con la plastica). Vagando nella rete ci sono tante idee carine per darle nuova vita in maniera divertente e creativa. Ad esempio per la gioia dei bimbi, ma anche dei papà e le mamme, perché non realizzare coloratissimi aquiloni? Basteranno alcune bacchette o stuzzicadenti per spiedini, anche stecchi di ghiaccioli andranno bene, colla e un po’ di corda di nylon. Trovate le procedure per la realizzazione del vostro aquilone con la carta dell’uovo di Pasqua, passo a passo a questo link. Un’idea semplice e fantasiosa per spiegare il potere dell’energia eolica ai più piccoli, qualche accenno al buon Beniamino Franklin come monito non stonerebbe!
Buon isolante al  pari della carta d’alluminio, l’involucro delle uova pasquali può essere utilizzano per conservare il cibo, magari una bella fetta di torta rustica realizzata con tutti gli ingredienti di recupero e gli avanzi pasquali, in ufficio sarete non solo i più ecologici ma anche i più originali.
La carta colorata può inoltre essere impiegata per ricoprire libri e quaderni, incartare regali o realizzare segnalibri. Ma che fare del cioccolato in esubero? Via libera a mouse, torte, e budini  oppure favolosi crumble con la colomba rimasta, da preparare e regalare ovviamente, perché l’estate sta arrivando e bisogna riprendere in mano la dieta.

riciclo cioccolato


Idea furba per utilizzare il cioccolato senza minare la linea? Impacchi anti buccia d'arancia al cioccolato e caffè.  Basterà sciogliere a bagno maria il cioccolato, aggiungere due filtri di caffè utilizzato per la colazione, unirli a un cucchiaio di acqua e uno di olio di semi. Spalmatelo su punti critici e tenete in posa più che potete, poi sciacquatevi sotto il getto caldo della doccia. Risultati da beauty farm ma con prezzi ridotti.
Il cioccolato ha benefici effetti sul nostro umore ma anche sulla pelle, soprattutto quella del viso, applicatelo sciogliendone due pezzetti insieme a miele e yogurt, otterrete una maschera simile a quella tanto famosa quanto cara di Lush, capace di donarvi un viso idratato e luminoso.
Riutilizzo creativo e benefico per molti punti di vista!

venerdì 22 aprile 2011

Green Book: il social eco in collaborazione con Sony e WWF.

 

Migliorare la qualità della vita non è un gioco ma una sfida, questo e quello che si propone Green book. Il nome vi ricorda qualcosa? Sicuramente sì. Green book si pone, per alcuni versi, come il “Facebook green”. 
L’idea, geniale e davvero attualissima, è quella di sfruttare le potenzialità dei social network, la geolocalizzazione e flash mob (ma soprattutto la nostra ormai dipendenza e ricettività verso questi strumenti) per compiere azioni nobili in favore del Pianeta e i suoi abitanti iniziando dal nostro vicinato. 
Sostenere un progetto, compiere azioni di volontariato, dedicare il proprio tempo a una causa o supportandola con donazioni diviene un game avvincente e gratificante. 
Come? Il meccanismo è semplice, si accede dal proprio dispositivo (psp, cellulare, ipad…) a Green book e si inizia una sfida con sè stessi; totalizzare il maggior numero di punti corrispondenti alle azioni compiute. Il partecipante viene spronato ad agire grazie a gratificazioni e riconoscimenti. 
L’iniziativa è la versione evoluta e moderna della banca del tempo, la persona viene chiamata alla partecipazione volontaria a progetti in favore del territorio e dell’ambiente, agendo nel suo tessuto, contribuendo con risultati subito visibili perché vicini e alla sua portata.  
Green Book è stato creato da Paul Frigout, designer di Bucarest vincitore lo scorso gennaio di Open Planet Ideas, il concorso indetto da Sony e WWF per premiare l’idea più creativa, originale e con il miglior impatto ambientale. Collegare persone più o meno lontane, unite dalla stessa volontà di cambiare la qualità della vita grazie alle tecnologie utilizzate quotidianamente. Più di 400 sono stati i partecipanti, testimonianza dell’interesse suscitato dall’interazione di questi due mondi. 
L'idea verrà sviluppata da un team specializzato: la divisione R&D di Sony Europe, gli esperti del WWF e i creativi di IDEO. L’unione di competenze e forze per ideare una tecnologia ecofriendly, ma non solo. GreenBook è una community interattiva e un magazine che propone articoli d’interesse ambientale e sociale, argomenti in grado di incuriosire e spronare, stimolando al dibattito e alla partecipazione. Ogni lettore è un eroe, chiamato a salvare un pezzo di Pianeta. Cambiare il mondo è possibile se ognuno si sente parte di un grande organismo.
Diventa anche tu l’eroe per il tuo Pianeta, collegati a Open planet ideas per conoscere i dettagli dell’iniziativa, diventa fan del progetto su facebook. Darai il tuo apporto partecipando ai dibattiti della community, esprimendo le tue opinioni e suggerimenti ma soprattutto iniziando a prenderti cura di ciò che ti sta attorno con piccoli importanti gesti.
Nella Giornata della Terra perché non dare un contributo concreto, in modo da non disperdere le forze e trasformare la voce in vere azioni.

domenica 17 aprile 2011

Uova di Pasqua sostenibili: il pulcino fa Bio Bio!

 
Uova di Pasqua di Altroconsumo: nUovo mondo.

Manca poco alla Pasqua e insieme alla voglia di cioccolato e dolcezze cresce anche l’enorme dispendio di soldi e aimè di plastica. Cosa fare per avere una Pasqua un po' più sostenibile? Prima di tutto (come sempre) scegliere. Se non avete tempo e manualità puntate su un uovo di cioccolato tradizionale e confezionato, ma preferite le ditte che hanno fatto una scelta consapevole, se non negli ingredienti, almeno nella produzione. Bauli ha creato una linea di uova e di sorprese in collaborazione con LifeGate.  Koccibella e Kucciolotty Family sono i nomi dei dolci prodotti ideati secondo il progetto Impatto Zero. Le emissioni ci Co2 generate dalla realizzazione del packaging e del cioccolato vengono compensate contribuendo alla salvaguardia delle foreste del Costa Rica. 220.000 ettari di vita da rimpinguare e tutelare, proprio come le numerose specie di piante e animali che popolano questo formidabile ecosistema. Un regalo di grande valore per i nostri bambini: un futuro di ossigeno e biodiversità. 
Non amate il cioccolato, potrete contrubuire lo stesso? Vistate il sito di LifeGate calcolate il vostro impatto ambientale e adottate un pezzo di foresta, non salverete solo la linea ma anche il pianeta! 
Siete creativi, adorate pasticciare in cucina? Perché non creare fantastiche uova di cioccolato fai da te
Sul mercato esitono tantissimi modelli di stampi, sono in policarbonato e quindi riutilizzabili ogni anno! Sbizzarritevi con le guarnizioni, i gusti e le decorazioni. Potrete fare sorprese homemade, oppure inserire un bigliettino con un messaggio speciale. Per l’involucro scegliete carta riciclata, tessuti di recupero oppure foulard ben puliti, centrini…il regalo sarà doppio e davvero chic! Per il cioccolato da utilizzare perché non scegliere quello ecosostenibile di Altromercato? Cacao biologico di Conacado e zucchero di canna di Manduvirà in Paraguay:  ingredienti buoni, anzi ottimi che un normale uovo commerciale non ha! Non volete rischiare di impiastricciare la cucina o avete tante persone da accontentare? Esistono varianti già pronte, sia al latte sia fondente, ma sempre equosolidali e bio. Si chiama nUovo Mondo e contiene sorprese artigianali, provenienti dai paesi in via di sviluppo. 
Eticità e bontà a ogni assaggio!

giovedì 7 aprile 2011

Eco shoes: se son scarpe fioriranno!

Virgin-collection-from-OAT.
Qual è l’accessorio a cui le fashion addict non possono proprio rinunciare? Difficile scegliere vero? Diciamo che possono essere alte, basse, con plateau o zeppa. Ovviamente si tratta delle scarpe. Ma ipotizziamo che la fashion victim in questione sia anche un’assidua frequentatrice di farmer bio, e un’attenta sostenitrice delle tematiche eco green? Come la mettiamo con stiletti, lacci e decolté? Per rispondere a queste domande arrivano un esercito di scarpe eco-frendly, il giusto compromesso tra glamour e rispetto per l’ambiente, in grado di accontentare proprio tutte...e tutti.
La più fashion si chiama Beyond skin, è realizzata con una speciale microfibra vegana, derivata da Pet riciclato al 100%. Con il loro design aggressivo e sfrontato sle Beyond skin sono vincitrici di premi e riconoscimenti. La calzatura cruelty free, infatti ha conquistato le passerelle primavera/estate, e presto anche i cuori di tutte le patite degli accessori glamor-green. Dove acquistarle? Online o presso uno stand Eco-ntamination ospitato al Fuorisalone di Milano
Sei giovane e cerchi un modello etico ma chic & chip? Zoe & Zac è la collezione di scarpe divertenti e ed ecologiche a prezzo contenuto. Realizzate in cotone organico, lino, canapa e materiali plastici riciclabili, sono assemblate con colle a base di acqua e vernici naturali. Un tripudio di ballerine, zeppe e sandali fiorati per tutti i gusti!
Il tuo stile è sportivo e dinamico Ateliers Sans Frontiers e una casa produttrice di calzature ha creato le scarpe da ginnastica 100% ecologiche, in cotone organico prodotto nelle piantagioni del Brasile dove lavorano 200 famiglie di coltivatori locali. Vuoi andare oltre e pensare al dopo? Scegli Virgin le prime sneakers biodegradabili. Una volta utilizzate e usurate non vanno in pattumiera ma nel prato. Basterà seppellirle in un bel campo per veder spuntare una valanga di margherite.
È proprio il caso di dire che grazie alla fantasia e la voglia di creare l’eco-sostenibile fa davvero passi da gigante! :)

martedì 5 aprile 2011

L’aperitivo sostenibile a Milano: Happy hour …happy planet!


Le giornate si allungano e la voglia di sfuggire dalla routine lavorativa aumenta? Organizzare un bel happy hour con i colleghi o gli amici diventa sempre più frequente. Perché non fare di questo rito della Milano da bere un po’ consumistico e frivolo un’occasione di condivisione e consapevolezza dei temi ambientali e della sostenibilità? La campagna lanciata da Fratelli dell’uomo, con il sostegno della Fondazione Cariplo ha un nome chiaro ed evocativo: Happy hour …happy planet! Una lista di bar, birrerie e pub che aderiscono a una precisa missione; quella di contenere le emissioni, la produzione di rifiuti, il consumo di energia elettrica e salvaguardare le risorse naturali. Come? Attuando piccole ma importanti accortezze. 
Alcuni esempi: l’utilizzo di lampadine a risparmio energetico, a led o semplici candele. Effettuare una corretta raccolta differenziata, spesso, infatti, i locali pubblici non prestano molta attenzione a ciò che rimane nel piatto e che viene gettato in modo indifferenziato nel saccone generico. L’adozione di un menù bio o a km 0, consumare prodotti senza troppi passaggi e trasporti permette un risparmio dei costi e minori emissioni di sostanze inquinanti. Accorciando la filiera aumenta la freschezza e il gusto. Perché buttare stoviglie e piatti? Meglio scegliere quelli riutilizzabili o realizzate in sostanze riciclate.
I trucchi per la buona riuscita di un aperitivo sostenibile e gustare ottimi cocktails a Km 0 sono tanti, così come le occasioni per accrescere le proprie conoscenze sul tema e non, con mostre, proiezioni e giochi interattivi organizzati dall’Istituto europeo di design. Cliccando qui potrete conoscere l’elenco dei locali che aderiscono all'iniziativa. Ricordate però che per essere davvero “green” bisogna arrivare al locale rigorosamente in autobus o in tram.

Vuoi degustare piatti e prodotti all’insegna della tradizionale genuinità, l’aperitivo contadino è quel che fa al caso tuo! Nostrale e il Circolo Arci Biko hanno organizzato per tutto il mese scorso happening tra teatro e golose specialità agroalimentari del territorio. Per chi si è perso le serate, in attesa delle prossime edizioni, perché non replicare l’idea a casa propria, magari in terrazzo a lume di lanterna. I cibi da proporre? Quelli acquistati dalle aziende agricole del Parco Agricolo Sud Milano. Formaggi, salumi  nostrani e ottimo vino contadino dell’Oltrepò Pavese. Trovi spunti per la tua spesa a km zero anche visitando il sito di campagna amica, troverai l’elenco dei 705 farmer market distribuiti nel territorio e riconosciuti da Coldiretti. 

Per chi ha poco tempo e non è riuscito ad aggiudicarsi prelibatezze salutari, ideare un menù improvvisato altamente eco sostenibile è possibile. Svuota il frigo, e scatena la fantasia con ricette di recupero sfiziose e inaspettate! 
Non ci resta che dire…cin cin, buon aperitivo a tutti!
 

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